La Striscia del Giorno

La Striscia del Giorno
Are U sure?!

lunedì 15 dicembre 2008

Questa settimana le stelle amano i nati sotto il segno del Capricorno...

Attenzione attenzione!!! Proposta!
Chi vota si per una rubrica con l'oroscopo settimanale a cura del neo-proclamato-dott-ing-dott-Astrologo-Frrcc????
In alto le mani!!!
(Frrcc non ti provare a esalare il solito "povero me"...)


E che sta laurea serva a qualcosa..!!

martedì 9 dicembre 2008

Nel meraviglioso mondo di lui & lei

Il post di qualche giorno fa ha risvegliato una interessante rubrica che credevo definitivamente sopita. Ecco allora il mio contributo alla discussione.

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Per rendere felice una donna occorre solo essere:

1. amico
2. compagno
3. amante
4. fratello
5. padre
6. maestro
7. educatore
8. cuoco
9. carpentiere
10. idraulico
11. meccanico
12. decoratore d'interni
13. stilista
14. sessuologo
15. ginecologo/ostetrico
16. psicologo
18. psichiatra
19. terapeuta
20. audace
21. organizzato
22. buon padre
23. molto pulito
24. simpatico
25. atletico
26. affettuoso
27. attento
28. cavaliere
29. intelligente
30. fantasioso
31. creativo
32. dolce
33. forte
34. comprensivo
35. tollerante
36. prudente
37. ambizioso
38. capace
39. coraggioso
40. deciso
41. affidabile
42. rispettoso
43. appassionato
44. complimentoso
45. uno che ama far compere
46. uno che non fa problemi
47. molto ricco
48. non un peso
49. uno che non guarda le altre

ALLO STESSO TEMPO DEVI FARE ATTENZIONE A:
50. non essere geloso, ma nemmeno disinteressato
51. andar d'accordo con la sua famiglia, ma non dedicarle più tempo che a lei
52. darle il suo spazio, ma mostrarsi preoccupato per dove va

INOLTRE E' MOLTO IMPORTANTE:
53. Non dimenticare le date di:
- anniversario (nozze, fidanzamento, primo incontro...)
- laurea
- onomastico
- mestruazioni (fondamentale x la sopravvivenza psichica)
- mesiversario
- tutti i nomidiscorsieventisfumature degli ultimi 6 mesi
Purtroppo anche osservare perfettamente queste istruzioni non vi dà la garanzia al 100% della sua felicità, perché lei potrebbe sentirsi sommersa da una vita di soffocante perfezione e fuggire con il primo "figlio-di-buona-donna-bohemien-ubriaco-e-gran-viveur" che incontra...

Dev'essere per questo che Dio disse: "Amala!" Ma non disse mai: "Comprendila!!!!!"

COME RENDERE FELICE UN UOMO...

1. Dargliela
2. Non rompergli i coglioni !!!!!

mercoledì 3 dicembre 2008

Questi parlano solo per espellere fiato

"L'Idv giustizialista ora vuol arrestare anche i denti cariati... Sarà che il giustizialismo è nel Dna del partito di Di Pietro; sarà che Domenico Scilipoti è ginecologo, agopuntore, medico; sta di fatto che l'Italia dei valori adesso vuole pure arrestare le otturazioni dei denti. Secondo il sopracitato deputato siciliano, infatti, 'attraverso l'amalgama usata per le otturazioni dentali' c'è il rischio di contrarre infezioni e non sono rari i casi di intossicazioni al mercurio, elemento presente nella sostanza 'tappa carie'. Pertanto, Scilipoti ha chiesto al ministro della Salute se non ritenga opportuno 'effettuare analisi e introdurre test tossicologici' nonché 'bandire le amalgame dentali perché tossiche ed estremamente pericolose per la salute umana e per l'ambiente'. L'onorevole ha chiesto inoltre misure per obbligare tutti i dentisti ad imparare 'la tecnica della rimozione tramite aspirazione intera dell'amalgama', onde evitare il trapano e la relativa emissione di vapori al mercurio. In bocca al lupo".
(Il Giornale, 27 novembre 2008).

"Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n.261 del 9-11-2001 pag. 21 - Ministero della Salute - Decreto 10 ottobre 2001 - Divieto di utilizzazione, importazione e immissione in commercio, sul territorio italiano degli amalgami dentali non preparati sotto forma di capsule predosate e precauzioni ed avvertenze da riferire nelle istruzioni per l'uso degli amalgami dentali posti in commercio in Italia".
(decreto emesso dal ministro della Salute Girolamo Sirchia, Forza Italia, governo Berlusconi-2, il 10 ottobre 2001).

Bah...

martedì 2 dicembre 2008

Gertry Productions ha l'onore...

...di presentarvi l'idolo dei ggiòvani, colui che tutti i bro' osannano, in esclusiva, in anteprima assoluta, ovviamente solo per voi assidui visitatori del blog, cioè, è trooooppo avanti!!!!!!
Numero uno!
Sumeri astenersi.

Nel meraviglioso mondo di Lui e Lei

Riprendiamo la rubrica di Adamo ed Eva (dopo un lunghissimo breve intervallo) per proporvi altri interessanti spunti.
Su gentile segnalazione di una nostra affezionata lettrice un vademecum per tutti i maschietti:

1) BENE: questa e' la parola che usano le donne per terminare una discussione quando hanno ragione e tu devi stare zitto.
2) 5 MINUTI: se la donna si sta vestendo significa mezz'ora. 5 minuti e' solo 5 minuti se ti ha dato 5 minuti per guardare la partita o giocare alla playstation prima di uscire o di fare qualsiasi altra cosa insieme.
3) NIENTE: La calma prima della tempesta. Vuol dire qualcosa... e dovreste stare all'erta. Discussioni che cominciano con niente normalmente finiscono in BENE (vedi punto 1).
4) FAI PURE: e' una sfida, non un permesso. Non lo fare.
5) SOSPIRONE: e'come una parola, ma un'affermazione non verbale per cui spesso fraintesa dagli uomini. Un sospirone significa che lei pensa che sei un'idiota e si chiede perché sta perdendo il suo tempo li' davanti a te a discutere di NIENTE(torna al punto 3 per il significato di questa parola).
6) OK: Questa e' una delle parole più pericolose che una donna può dire a un uomo. Significa che ha bisogno di pensare a lungo prima di decidere come e quando fartela pagare.
7) GRAZIE: Una donna ti ringrazia; non fare domande o non svenire; vuole solo ringraziarti (a meno che non dica 'grazie mille' che il più delle volte può essere PURO sarcasmo e non ti sta ringraziando.)
8) COME VUOI: e' il modo della donna per dire vai a quel paese!!!!
9) NON TI PREOCCUPARE FACCIO IO: un'altra affermazione pericolosa; significa che una donna ha chiesto a un uomo di farequalcosa svariate volte ma adesso lo sta facendo lei. Questo porterà l'uomo a chiedere: 'Cosa c'e' che non va?'Per la riposta della donna fai riferimento al punto 3.
10) CHI E'?: questa è solo una semplice domanda.. ricorda però che ogni volta che una donna ti chiede 'chi è' in realtà ti vorrebbe chiedere: 'CHI E' QUELLA PUTTANA E COSA VUOLE DA TE????????????' occhio a come rispondi..

venerdì 28 novembre 2008

Grande Carletto!

«Anche Luxy mi ha tradito»
A tu per tu con il bidello Carlo Capponi. Che tra un pianto e l’altro ci svela tutto su Isola ed ex naufraghi. Lasciandoci due certezze: che "non ci fa, ci è" e che nei reality, come nella vita, i candidi non arriveranno mai primi. Ma saranno i più amati

di Sara Gambèro

«Pronto, chi sei? Sei Sara? Sarinaaaaa? Ti scoccia se ti chiamo in questo modo?». Comincia così la nostra intervista a Carlo Capponi, la rivelazione dell’Isola 2008, il bidello laureato (o gentiluomo, come si faceva chiamare in passato) più amato d’Italia. Uno che piange più della Madonna di Civitavecchia, che fa più smorfie di Jim Carrey e Jerry Lewis messi insieme e che ha fatto arrovellare l’Italia intera nel dubbio amletico: "Ci fa o ci è?". Ora possiamo dirlo con cognità di causa: lui è realmente come si vede. Nel senso che le lacrime, le uscite a metà tra l’ingenuo e lo sfacciato e la disarmante sincerità sono assolutamente reali. Carlo e così: prendere o lasciare. E anche se nella sua vita sono stati più quelli che hanno optato per la seconda possibilità, noi continuiamo ad amarlo e a pensare che senza di lui, l’Isola sarebbe stata più noiosa di una riunione di condominio.

Le prime emozioni del dopo-Isola?
Che mi sento soprattutto dimagritissimo, ho perso 15 chili! Oggi ho mangiato i maccheroni, che mi ha fatto la mia sorella, del prosciutto e la classica banana.
Ma non stavi così male sai con quel look patito alla Robinson Crusoe dopo la malaria
Ma il look è venuto da solo! Come i calzini, non sono stati premeditati, come invece mi hanno detto quelli che mi hanno accusato di essere stato falso. Io sono sincero, posso dirti pure come sono messo adesso, sai
Cioè?
Canottiera, mutande e calzini a rombi, stavolta.
Nooo! e i mitici calzini a righe?
Ecco, tocchi un tasto dolente. Quelli me li aveva comprati mia sorella prima di partire perchè me lo avevano detto all'ultimo che mi prendevano e non avevo nulla da portarmi dietro. Pensa che erano l’ultimo paia rimasto in negozio. E quelli sono stati l’unica cosa mia, perché il resto mi è stato dato da persone che adoro, tra cui un cieco. Sono state la mia copertina di Linus, la mia protezione (primo pianto) Non c’avevo niente di mio addosso, capisci, Sarina…
Con chi rimarrai in contatto degli ex naufraghi?
Io uso sempre lo stesso sistema nella vita: a chi mi chiede il numero lo lascio, poi aspetto che siano loro a chiamarmi. Solo a quel punto li chiamo io, così sono davvero sicuro che mi vogliono bene. Faccio bene Sarina?
Certo! Qualcuno ti ha già chiamato?
Nessuno, perché nessuno mi ha chiesto il numero. Solo la De Blanck, che mi ha invitato per un tè. Ma ancora non mi ha chiamato.
Anche perché devi conoscere la "Giadina"
Sì, lei mi vuole bene e anche io. Perché per quel poco che l’ho conosciuta mi ha dimostrato di essere una giovane meritevole di stima. Ma ancora devo approfondire, io non dò mai giudizi prima di conoscere bene le persone, capito Sarina, perché magari il primo impatto è una cosa, poi tutto cambia...
Anche se le tue prime impressioni sui naufraghi non sono tanto cambiate nel tempo
Visto? E ci ho preso su tutti. Erano tutti disonesti!
Ma come tutti?
Disonesti nel senso che hanno tutti giocato, avevano delle mire, non sono stati loro stessi. Nessuno ha raccontato davvero di sé. Invece di me sanno tutto. Io mi sono messo a nudo. Perché non ho barriere né difese, non frappongo ostacoli con nessuno: dal povero al ricco, dal giovane al vecchio. Loro invece sono arrivati tutti corazzati, attrezzati per distruggere. Io invece non mi corazzerei mai per distruggere nessuno e con le mie forze mi difendo da solo e difendo gli altri.
Però forse per rimanere in questo mondo devi corazzarti un poco, no?
Ma io mi corazzo con la mia nudità, capisci Sarina? Non ho muri, barriere, privacy. Lo sanno anche tutti i docenti dell’Università di Bologna, dove lavoro, e il mio rettore. Mi difendo da solo, non ho bisogno di avvocati. Beh a parte ora che mi hanno "sbadilato" per il cane.
Cioé?
Il mio avvocato mi sta difendendo in una causa contro questo che mi ha "sbadilato" alla schiena È stato un affronto grandissimo, soprattutto alla Flora.
Flora chi?
Il mio cane, un pastore maremmano. Le era morto il padrone e io l’ho accudita rinunciando a ferie e recuperi. Vedessi com'è venuta su, una bella "pagnoccona" (secondo pianto). Lei gioca con le farfalle e le lucertole e io ho paura di averle fatto del male lasciandola sola...
Ma non piangere, dai, Carlo...
Ma perché le cose che toccano l’anima smuovono le ghiandole lacrimali. In realtà io piango, ma sono felice. Perché nella mia vita ho sempre cercato l’amore da tutti, anche sull’isola e il non essere stato creduto si tramuta in uno sfogo liberatorio. Queste lacrime devono inondare tutti quelli che sono stati falsi sull'Isola e spero che gli ricadano addosso!
Eppure mi sembra che l’amore del pubblico sia stata la tua vera rivincita
Ma il il pubblico ancora non lo conosco. Vorrei amarli tutti, baciarli tutti e guardarli a uno a uno negli occhi, ma so che è impossibile. E comunque per me i grandi uomini sono il Papa, Gandhi, coloro che erano capaci di mandare dei messaggi ai giovani, come ho sempre sognato di poter fare. Io da giovane facevo volontariato senza essere pagato. Ora ho una certa età ma ho dimostrato che si deve sempre credere nei propri sogni, andare avanti, l’incredibile può sempre succedere. Il mio libro preferito è Alice nel apese delle meraviglie. Così come il mio film è Il pranzo di Babette
Di cosa parla?
Di una comunità che vive nella segregazione più assoluta. Io mi sono immedesimato in questa cuoca, Babette, che porta gioia e divertimento. Anche se non so cucinare posso sempre far sorridere, tenere compagnia. (terzo pianto). Sarrina, veramente, sarebbe importante per me sentire ancora la voce di Simona Ventura. Sull’Isola non c’erano vere voci...
Ma sull’Isola c’erano la tua contessa De Blanck e Luxy
Luxuria mi ha deluso moltissimo!
Perché?
Non mi ha dato il bacio finale che mi aveva promesso. C’eravamo sempre detti che saremmo arrivate in finale insieme. Sai, io sono un sensitivo, un lupo. E infatti così è successo. E c’eravamo promessi un bacio al momento della vittoria. Ma lei non si è voltata verso di me con il globo in mano...
Forse era troppo frastornata in quel momento
E va là, le occasioni se vuoi si trovano. Lei sa che mi ha ferito, perché ha conosciuto la mia sensibilità, ha seguito anche i miei suggerimenti di tirar fuori le unghie e la grinta che non le mancavano. Infatti a metà Isola è cambiata. Non mi è piaciuto solo quando ha fatto la spia.
Tu non l'avresti mai fatto?
Mai, piuttosto prendo in disparte le perone, senza telecamere, e dico loro quel che penso.
Quindi se ora ti chiediamo, in virtù della tua sincerità, come sono andate davvero le cose tra Belen e Rossano...
Io non giudico! Ognuno può far quel che vuole, non mi interessa. Avrei solo desiderato fossero stati meno in disparte e più in compagnia con gli altri, ecco. Non si sono mai confidati con me. E comunque fare la spia è una cosa bruttissima. La difesa è bella, la delazione terribile.
Diamo un aggettivo ai tuoi ex compagni: Luxuria?
Troppo diplomatica prima, troppo sincera dopo.
Non pensi che in certe situazioni sia stata un po' ruffiana?
Certo! Lo è stata eccome. E alla fine non è uscita la Luxuria che mi aspettavo.
Patrizia De Blanck?
Molto generosa ma un po' troppo presenzialista. Mi riferisco a quella generosità che a volte viene fatta più per presenziare, come esibita. Invece uno deve essere generoso anche se non visto.
Belen?
Caricaturale.
In che senso?
È una caricatura della bellezza che non ha. Per me ha saputo sì cucinare e darsi da fare a livello materiale ma non ha saputo dare nulla di quello che è la vera anima, il cuore.
Eppure ha fatto innamorare tutti, uomini e donne, che l’hanno definita all'unisono una forza della natura
Certo, è una bella bambolina che sa far girare la testa e allora? Quando cresci della Barbie non te ne fai più niente. Io sono circondato da ragazze di 24 anni già laureate, in attesa della seconda laurea, che guadagnano 800 euro al mese. Quelle sono ragazze in gamba, sono gli sforzi che devi fare per incantare, non mostrar le tette. Ma vogliamo dire che alla finale si era tutta truccata, non l’avete vista?
Non sembrava
Certo, Sarina! Lei e Luxuria: phard, fondotinta. Naaa.... voi dovete mettervi in gioco per quel che siete, con i capelli e le unghie sporche, perché abbiamo fatto una esperienza vera.
Veridiana?
Senza personalità. Non si è mai esposta e a me non piacciono le persone che non prendono una posizione.
Leo?
Arrivista. Non mi è piaciuto, credevo si sarebbe dimostrato più sportivo, invece era lunatico, perdeva gare e diventava incontrollabile.
Ela Weber?
L’ho soprannominata una panterina, perché agisce troppo d’istinto e combina danni. Troppo impulsiva. Come un elefante in un negozio di cristalli. Ma lei è buona, non lo fa apposta.
Peppe?
L’adulto che dovrebbe crescere. Sta passando un periodo critico ma sbaglia a non dimostrarsi più maturo. Ogni tanto i giovani vanno anche ripresi, lui non l’ho mai sentito dire: "Adesso basta, bimbi!"
Alessandro?
Egoista, un tipo di giovane che non vorrei mai conoscere. Calcolatore, pensa che ci aveva già provato l’anno scorso ad esser preso ma non c’era riuscito. Ha guidato canoe per un anno, e quelli che si preparano troppo ai giochi non mi piacciono, perché finiscono per non essere veramente se stessi. Occhi blu ma glaciali, senza anima e senza cuore.
Tra i nip non salvi nessuno?
Forse le gemelline. Anche se le ho viste parecchio "carrieriste" ultimamente. Non mi aspettavo che volessero apparire così tanto. Ma sai io sono ingenuo, romantico, come il “Candido” di Voltaire.
Però a giudicare dai filmati si direbbe che hai passato la tua vita a rincorrere la celebrità?
Ma io sono sempre stato così, vulcanico, scatenato. A sei anni scappavo di casa. Nasco mancino e caratteriale. Le suore mi legavano al banco. Imitavo gli animali, i miei mi perdevano ovunque, non mi potevano portare nemmneo al cinema.
Però non mi hai risposto: perché tutte queste partecipazioni tv?
Perché avevo bisogno di soldi, amavo viaggiare. Ho viaggiato tantissimo, sono stato in India, Norvegia, Scozia, Irlanda, Egitto, Mar Rosso, Australia. Ho dormito con gli aborigeni. Tutte queste piccole comparsate mi aiutavano ad avere dei soldini in più perché come bidello prendo solo 800 euro al mese.
Quale viaggio ti è rimasto più nel cuore?
A livello emotivo L'India. Anche se ci hanno fermati a Francoforte perché c’era appena stato lo tsunami, io volevo rientrare in Italia ma non me l’hanno permesso. Ci hanno cambiato percorso (quarto pianto). Non volevo andare là come turista ma per aiutarli, portare delle medicine, perché andare da turista in un posto in cui c’è stata una tale disgrazie è una cosa terribile. Avevo tutti questi bambini intorno che venivano bastonati con le canne di bambù. Ora non potrei più fare il turista, vorrei andare nei posti per aiutare.
Ma davvero guadagni così poco?
Sì, cara Sarina. Ma che ti credi, conosco ricercatori di 36 anni che prendono 800 euro, ma ti rendi conto? (quinto pianto) E quei cavoli di giovani che c’erano lì sull'Isola che si permettevano di attaccarmi? Io che ho rischiato anche il posto di lavoro per far copiare compiti e superare esami ai miei “nipoti” (sesto pianto). Io che dò la merenda a tutti…
A chi dedichi questo terzo posto?
Posso fare l’egoista? A me stesso e a chi ha rivisto il Carletto in tv uguale al Carletto che conosceva. Perché io non sono falso!
Pensi che la vittoria di Luxy sia meritata?
Sì, lei è verissima e pure bravissima. Nel senso che ci sa fare con le telecamere, anche se secondo me quando ci si mette a nudo non si deve far politica, fare comizi o appelli. Infatti al primo casting ho detto: "Potevate chiamare Bertinotti e non Luxuria". E certo, Luxuria era già nello spettacolo, faceva i suoi show, troppo comodo! Chiamate un politico vero, di quelli che non sono abituati troppo alle telecamere. Perché io, a differenza di Vladimir, non ero abituato e davvero mi sono messo a nudo, sono sempre stato me stesso. E poi lei non si è mai intromessa in una discussione prendendo le mie parti. Mai! Invece Patrizia l’ha fatto.
Ma avevi detto che Luxuria è stata la tua migliore amica sull'Isola
Ma lo è ancora! Ma mi deve chiedere scusa, come me l’ha chiesta Patrizia e io l’ho accettata perché il perdono va sempre concesso. Anche se uno ti ha detto una bugia. Pazienza se quella maglietta che mi ha levato brutalmente era di un morto, l’ho capita e con un bacetto abbiamo fatto pace. Perché la Patty è impulsiva ma è una generosa e buona. Luxi invece. ..Dico Luxy perché Luxuria sa molto di Sodoma e Gomorra, mi sa di sporcaccione. Ma ci sono rimasto così male, quando non si è voltata con il premio verso di me..
Quale è stato il momento più difficile sull’isola?
La pioggia, giorni e giorni al freddo, sotto l’acqua. Poi dormire su quella terra che sembrava cemento. Mangiare poco
E quello più bello?
I tramonti, le mie notti da solo a guardar le stelle. I mie momenti di silenzio e solitudine
La rifaresti?
Le esperienze si fanno una volta sola. Però la consiglio, ecco. Ma solo se fatta mettendosi a nudo. In maniera vera. Come ho fatto io che mi cambiavo il costume davati a tutti, pur essendo pudico. Io non parlo mai di sesso, non mi piacciono le volgarità. Però sono stato con loro uguale, mi sono prestato anche a certi discorsi. Ma i momenti più belli sono stati quelli di gruppo, in cui si lavorava tutti insieme. Quando mi sorridevano e mi chiamavano per nome, "Carletto". E anche se ora mi hanno già dimenticato è lo stesso, Sarina... (settimo pianto). Mi spiace che mi hanno detto falso, io sono nato così, ero già agitato nella pancia di mia mamma. Se mi fai un prelievo di sangue oltre al potassio alto per le banane ci trovi la mia "genia", capisci Sarina? Le mie facce le ho sempre fatte. Io sono così.
Ora tornerai all’università?
Certo, anche se tra un po' andrò in pensione, perché ho cominciato a lavorare prestissimo, a 14 anni.
Ma se ti proponessero di fare tv?
Farei solo programmi a sfondo sociale. Farei anche un film, nella parte di un matto, ma un matto che si redime, che viene capito.
Simona com’è?
Deliziosa. La ringrazierò sempre perché mi ha capito davvero. Mi ha portato anche alla festa dopo la finale, che io non volevo andare perché non sono festaiolo di natura. Lei invece mi è venuta a cercare, mi ha preso per mano (ottavo pianto) e mi ha detto. "Vieni in mezzo alla gente, Carlo che tu sei come noi".
E ti sei divertito?
Ma sì, anche se ero brutto, sporco, con la mia treccina da selvaggio. Ma io ero il vero naufrago che ritorna. La Belen ha preso non so quanti calmanti, invece a me non fregava niente, se piangevo o non piangevo.
A proposito di sporcizia: tutti dicevano che puzzavi e non ti lavavi mai. Hai pure detto che non avevi mai usato sapone..
Ma io scherzavo! Lì non lo usavo perché lo finivano tutti prima di me, non mi lasciavano mai nulla. Io mi mettevo sempre per ultimo, anche a mangiare. Sono un altruista nato, capisci Sarina? Ma loro mica l’hanno detto, che non usavo il sapone perché me lo finivano loro. Come chi va in bagno dopo cento persone, ovvio che non trova più la cartaigienica!
C’ è un uomo di spettacolo che è un tuo punto di riferimento?
A livello cinematografico Jack Nicholson, perché mi assomiglia molto.
Beh, 40 chili in più
Ma io ero bello sai! Son stato Mister capannina, Sarina, mica dico balle!
Infatti anche la tua fidanzata, quel tuo grande amore di cui spesso parli, era una miss...
Sì, ma è stata tanto cattivella! Ma chissenefrega. Come dice sempre mia mamma: "Si chiude una porta, si apre un portone". E so che per me si è aperto, perché la gente mi crede davvero.

giovedì 13 novembre 2008

ORGANIZZIAMOCI!!!

Andate qui:

http://www.autistici.org/133strike/index2.html

e seguite le istruzioni. Lo scopo dell'iniziativa è quello di bloccare, con un'azione dimostrativa collettiva, il sito del Ministero della Pubblica Istruzione, o Università e Ricerca, o come cacchio si chiama, accedendo contemporaneamente alle ore 14 di oggi pomeriggio. Loro "bloccano" la ricerca? E noi "blocchiamo" loro.

Chi vuole protestare?!

PS: Tra l'altro, danno diversi suggerimenti per automatizzare l'azione, come refresh automatici del browser fino a scripts che il Ferruccio puo capire (io no!).

mercoledì 12 novembre 2008

Marchigiano spiaggiato, mistero a Brighton

Brighton (UK). Venerdì 7 novembre è stato ritrovato sulla spiaggia di Brighton, in condizioni pietose, un ragazzo di nazionalità italiana, in particolare marchigiana del Montefeltro. Non si conosce ancora con precisione la sua identità ma si è riusciti a capire con ragionevole sicurezza la sua zona di provenienza, non aveva documenti con sè, e pungolato dai passanti farfugliava in evidente stato confusionale cose incomprensibili come "frucccc" e "no real than you are" con evidente accento italiano. Non è ancora chiaro come sia finito lì, ma sembra che ci siano legami con il recente ritrovamento di un omino lego gigante avvenuto sulla stessa spiaggia pochi giorni prima (vedi articolo del Corriere della Sera). Gli agenti di Scotland Yard, durante una conferenza stampa, hanno dichiarato di seguire la pista dell'artista impazzito: sembra che l'omino lego fosse un modo per pubblicizzare una mostra di Ego Leonard, in programma a Londra in questi giorni, ed è stato accertato che il tale fruccc e il già menzionato artista il fine settimana precedente si trovavano entrambi in un noto locale in riva al mare sulla riviera romagnola. L'ipotesi più accreditata è che lì i due si siano casualmente incontrati e, dopo una sbronza, Ego Leonard abbia gettato frucc a mare.


Il marchigiano spiaggiato a Brighton (Reuters)
.

Il lego man recentemente ritrovato sulla stessa spiaggia (Reuters)



UN ENIGMA - Ma altri tasselli si sono poi aggiunti al puzzle. Ulteriori indagini hanno portato a scoprire la prenotazione di un volo easyJet a nome di un tale Stefano Ferri, anche lui marchigiano, il giorno stesso del ritrovamento. Un dirigente easyJet interpellato ha dichiarato: "Non abbiamo notizie di questo passeggero, ma un bagaglio a nome di Stefano Ferri è effettivamente arrivato all'aeroporto e non è mai stato ritirato. Questo nome ci suona strano, sembra una presa in giro, crediamo si tratti di una trovata pubblicitaria".

ARRESTATO - L'artista è poi stato arrestato dalla polizia inglese con l'accusa di coercizione d'incapace. Ha dichiarato: "Abbiamo solo scambiato due chiacchiere e mi ha detto che sarebbe andato a Brighton il fine settimana successivo. Respingo ogni accusa". Ma il movente c'è e il cerchio si sta stringendo. Probabilmente verrà incriminato nelle prossime ore.

Intanto non si sa ancora cosa fare del marchigiano ritrovato: c'è chi, dopo che sarà stato dimesso dall'ospedale, lo vorrebbe esposto insieme all'omino lego e alle altre opere di Ego Leonard, chi invece vorrebbe ributtarlo a mare.

lunedì 10 novembre 2008

In ogni dove...

...atto secondo del nostro eroe...
Ormai ad un livello d'imbucatura superiore...dopo le insegne..s'insinua anche nelle cartine geografiche...

Adoro questa rubrica!

Grazie al nostro "contatore", possiamo tenere sotto controllo come Google ci rende visibili al mondo (1-10 novembre 2008):

gertry 13 17,11%
carlo bidello 9 11,84%
l'ho detto ehhh!! ho detto le parole!!! 8 10,53%
carlo il bidello 7 9,21%
cubo di rubric 3 3,95%
meglio tardi che mai 3 3,95%
"carlo il bidello" 1 1,32%
beppe maniglia 1 1,32%
bidello carlo capponi 1 1,32%
blog riposi in pace 1 1,32%
carlo bidello di bologna 1 1,32%
cubo di rubric mosse 1 1,32%
dittatore dello stato libero di bananas soundtrack 1 1,32%
fan di carlo capponi su facebook 1 1,32%
glielo passo 1 1,32%
guarda come scopo mia moglie.video 1 1,32%
il bidello carlo 1 1,32%
il bidello carlo capponi 1 1,32%
il blog di geltrude 1 1,32%
il dittatore dello stato libero di bananas 1 1,32%
in che via si trova l'universita' di fisica a bologna dove lavora carlo capponi 1 1,32%
io voglio invece con te 1 1,32%
m'illumini d immenso 1 1,32%
m'illumini d'immenso 1 1,32%
macchina di atwood attrito ruote 1 1,32%
nip vip 1 1,32%
obama abbronzato 1 1,32%
onomastico carlo 1 1,32%
prezzo mosse cubo magico 1 1,32%
prodi porco 1 1,32%
propagazione nell'acqua 1 1,32%
serra berlusconi sciocco obama scarica 1 1,32%
soluzione velocissima cubo 1 1,32%
soluzione velocissima rubik 1 1,32%
stato di famiglia 1 1,32%
stato salute gertrude 1 1,32%
suono propagazione bambini 1 1,32%
zucca, come non far ammuffire la 1 1,32%

Da tale statistica, possiamo brevemente stilare una classifica per raggruppamenti tematici:

1)
CARLO CAPPONI - isola e derivati: 33
2)
GERTRY - riferimenti diretti al blog: 15
3) CUBO DI RUBIK - ancora?!: 7
4) POLITICA - berluskazz, maniglia, ecc: 4
5) ZUCCA - conservazione della: 1
ALTRI: 15

Capponi saldamente in testa.

giovedì 6 novembre 2008

martedì 4 novembre 2008

Le prime vittime

E speriamo bene!

I bambini...

...che sono in noi!

L'Asilo! 2 (18%)
Le Elementari! 5 (45%)
Le Medie! 4 (36%)


Al di là della curiosità sui 2 che vanno all'asilo (ho un sospetto...) ci vorrebbe un'analisi psico-sociologica su questi risultati (ma siamo un campione rappresentativo?)...
Qualcuno che si fa avanti?

sabato 25 ottobre 2008

Per farci due risate ........o forse no!

"Una coppetta con nocciola, cioccolato e crema. Me la mette in sacchetto per favore che la porto via". Sono a Via della Lungaretta nel cuore di Trastevere, giovedì 16 ottobre ore 22:30 circa. Improvvisamente, di fronte alla gelateria, sento schiamazzi, urla e parolacce. Prendo la mia coppetta di gelato, esco in strada e vedo un uomo malmenare un ragazzo del Bangladesh che vende borse contraffatte: un pugno si poggia sulla guancia mentre l'altra mano trattiene la maglia all'altezza della spalla. Il volto del ragazzo è spaventato. Un altro signore cerca di raggruppare la merce prendendola a calci. Ci sono in tutto 5 uomini e una donna che si agitano radio in mano su e giu per la via. I passanti si fermano commentando perplessi l'azione della Polizia municipale in borghese: "manco fosse 'na retata contro i Casalesi" dice uno. I turisti che passeggiano rilassati iniziano a
camminare stupiti. A questo punto io e la mia coppetta di gelato ci avviciniamo timidamente ad un agente e chiediamo: "Scusate, ma che state facendo?". Non lo avessi mai detto. "CHI E' LEI! COME SI PERMETTEEE! SI FACCIA
GLI AFFARI SUOI!" , "Ho fatto solo una domanda mi sembra legittimo."
"LEI STA INTRALCIANDO UN'OPERAZIONE DI POLIZIA, LEI NON PUO' FARE DOMANDE, COME SI PERMETTEEE.." "Ma veramente io…" "NO NO LEI CI INTRALCIA NON PUO' FARE DOMANDE, CHI E' LEI!? ORA VIENE CON ME IN CENTRALE!", "Ma veramente io ho solamente fatto una doman…." " "COSA DICE!…. MI FAVORISCA I DOCUMENTI!".
Il poliziotto, una volta segnati i miei estremi su un pezzo di cartone, sentenzia: "ED ORA SI ASPETTI LA NOTIFICA A CASA" ed io, con molta calma, gli chiedo: "ma sulla notifica c'è anche il fascio littorio?". BUM! Preso per un braccio e strattonato mi trasportano dentro la volante con tutto il gelato. La sirena è accesa ed il poliziotto, "lievemente" indispettito per la battuta sul fascio littorio, continua ad urlare: "LEEEI! COME SI PERMETTE! LEI NON MI PUO DIRE COME DEVO FARE IL MIO LAVORO!", "Si ma io…scusi… ma… ", niente non riesco a controbattere, e lui ancora: "QUI NON E' POLITICA… LEI HA INTRALCIATO UN AZIONE DI POLIZIAAA!". Mi arrendo, tanto non mi ascolta e non voglio alzare la voce.

Arrivati in centrale io ed il mio gelato ci sediamo; c'è anche il ragazzo del Bangladesh, il quale, incupito e preoccupato, osserva la sua merce andar via impacchettata dentro degli scatoloni. Si avvicina un poliziotto: "lei è straniero?", "no" rispondo io, "e allora che ci fa qui? Cosa ha fatto?" Nel frattempo il poliziotto che urlava si riunisce con altre tre persone intorno ad un libro che dal numero delle pagine potrebbe essere il codice penale. Dopo circa un'ora mi fanno firmare due carte. Nel verbale di identificazione e Dichiarazione di persona c'è scritto: "…i
sottoscritti Ufficiali/Agenti di P.G. C.M e D.F. hanno proceduto alla
compiuta identificazione di persona sottoposta ad indagine, per i
reati di cui all'art. 379 e 337 C.P…" Favoreggiamento e resistenza a pubblico ufficiale???!!! ( da peacereport )

venerdì 24 ottobre 2008

Francesco Cossiga ex (per fortuna nostra) presidente della repubblica ed ex (sempre per fortuna nostra) ministro degli interni

''Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornera' ad insanguinare le strade di questo Paese. E non vorrei che ci si dimenticasse che le Brigate Rosse non sono nate nelle fabbriche ma nelle universita'. Quanto alla possibilita' di usare la forza pubblica espressa dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, Cossiga ha detto: ''Maroni dovrebbe fare quello che feci io quando ero ministro dell'Interno'', ha continuato. ''In primo luogo lasciare perdere gli studenti dei licei, perche' pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito...''. ''Lasciar fare gli universitari - ha continuato - Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle universita', infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le citta'''. ''Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovra' sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri'', ha affermato Cossiga. ''Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pieta' e mandarli tutti in ospedale - ha continuato - Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in liberta', ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano''. ''Soprattutto i docenti - ha sottolineato - Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine si'. Da Articolo 21

Buonanotte

Per festeggiare l'esame... Pop Porno!

sabato 18 ottobre 2008

Squillino le trombe...

...rullino i tamburi, si imbandiscano le tavole (si porti molto vino), il popolo si vesta a festa... incredibile ma vero, finalmente il momento che tutti voi, appassionati lettori, stavate aspettando, è alfine arrivato!
In uscita nelle migliori librerie, in uscita nelle migiori sale cinematografiche, proponiamo qui, per vostra maggiore comodità, in esclusivissima anteprima, la prima puntata dell'attesissimo LorenzRomanzo!!!

...adesso che vi siete ripresi dallo shock, riconfermo: ebbene si è vero, quindi mettetevi comodi e godetevelo tutto! Tutto per voi! (Si consiglia in ogni caso, per meglio apprezzare l'opera un sano download con sucessiva visione schermo gigante...)

martedì 14 ottobre 2008

E Beppe Maniglia con un rush finale sbaragliò gli avversari...

...niente più semafori, eppoi piscina in piazza e multipubs!

Carlo il bidello....

Chiavi di ricerca della prima metà di ottobre (già il leggio di Silvio?!):

Chiave cercata Visite %
gertry 43 53,75%
stato salute gertrude 18 22,50%
giulia brunetti 2 2,50%
"silvio rompe il leggio" 1 1,25%
carlo bidello ricchione 1 1,25%
carlo capponi ricchione 1 1,25%
cavaliere silvio 1 1,25%
cosa serve per fare la macchina di atwood 1 1,25%
cubo di rubric 1 1,25%
il mio guiness 1 1,25%
math milionari 1 1,25%
mucoman 1 1,25%
pianto poker 1 1,25%
proprietà transitiva sillogismi 1 1,25%
qui entrano cani e porci 1 1,25%
risciò 1 1,25%
risciò prezzi 1 1,25%
rubik square 1 1,25%
stato di salute gertrude 1 1,25%
the italian man who went to malta downloads 1 1,25%

Love Story

Il troppo ammore!! (con la M maiuscola!)

...

lunedì 13 ottobre 2008

Il dittatore dello stato libero di Bananas

Come sempre in attesa delle perle di saggezza di stasera ecco cosa ne pensavate dopo lunedì scorso:

Carlo scambia intelligenti opinioni con l'altro Capricorno in studio 0 (0%)
Inquadrano i mitici calzettoni a strissie!! 0 (0%)
...e l'acconciatura... 0 (0%)
Carlo ha vinto il ballottaggio!!! ma vieniiiii 0 (0%)
Se cambi canale c'è Zelig 1 (7%)
Carlo fraintende...naive..."io conosco le caramelle Rossana"..."Carlo è Ivana Trump!"..."..aaah..ma io avevo capito Ivana TRANS..." 3 (23%)
Prende il microfono il nipoteeee. Chicche: "Carlo devi essere spontaneo! ...Come un rutto!" .."..o una scoreggia!"...Deliziosi 1 (7%)
Il buonsenso si risveglia, e in nomination ci va la NANA MALEFICA!!! Nanaccia merdolosa! 2 (15%)
"Carlo che vuoi che resti con te sull'isola?" "La Lussiiii". Espressione di Lusssuria impagabile 4 (30%)
La Valeria Marini giusto sul finire fa un sbudlon (trad marchigiano italiano: "scivolone") giù dalla barca di legno..Santo Filippo Magnini salvaci tu... 0 (0%)
..parte la sigla finale...sollievo. 2 (15%)


Chi esce???

Carletto. Sig Sob. 1 (7%)
La Nana Psicopatica Maniaco-aggressiva 13 (92%)

venerdì 10 ottobre 2008

Ma che efficienza!

...O deficienza???
Visti i filmati...
Tempestivamente per voi l'album foto/filmati della grigliata!

Cooooome sempre negli album fotografici!
(Bambini ridateci la pallaaaa!!!)

martedì 7 ottobre 2008

Ormai è VIP!!

Ed eccolo protagonista di internet!!!
Cliccare sull'immagine per approfondmenti.

lunedì 6 ottobre 2008

Il dittatore dello stato libero di Bananas

L'ultima puntata, per quanto ardua da seguire, aveva portato alcune chicche, a voi erano piaciute queste!!

Carlo ha precisato. "Occhio che io sono un semiVip!" 0 (0%)
A me continuano a piacermi i calzettoni a strissssie... 3 (21%)
L'acconciatura. Senz'ombra di dubbio. 3 (21%)
La pubblicità!!! Grazie di esistere. 0 (0%)
Giucas esci!!! ma io voglio restare! Fuori. Nip palestrato resisti! Ma ho la schiena a pezzi! Resta! Ma c'ho la sciatica... Dentro. 0 (0%)
I boccoli del nipote di Carlo. 0 (0%)
Flavia Vento che se ne va. 0 (0%)
L'idea del piccione STITICO! (Zelig, canale5). Tutta la vita!! A morte i piccioni. 3 (21%)
L'infamata contro Giurato!! Ola in studio! Grandissimo, lui la risposta LA SAPEVA! 5 (35%)
Valeria Marini. Ma che c...????? 0 (0%)
Povero Mitraglia. 0 (0%)

Ma soprattutto...ha portato Carletto in nominatioooon!!! Chi uscirà stasera secondo voi?

Carlo 5 (35%)
La madre di famiglia 9 (64%)


Qua bisogna votare votare votare per Carlettomangiabanane! Il rischio è grande!
NON PUO', NON DEVE, FINIRE COSI'!!!

E stasera tutti pronti per altre entusiasmanti chicche!

Attenzione....

....il Sorpasso


lunedì 29 settembre 2008

Il dittatore dello stato libero di Bananas

Come ogni lunedi', ecco il risultato del sondaggio sulle imprese del nostro eroe preferito!
Cosi' votaste:

Intervento in studio del nipote e della sorella! 0 (0%)
Carlo che fa di tutto per piangere all'intervento in studio del nipote e della sorella! 0 (0%)
La ceretta ai baffi durante la prova del fuoco! 3 (42%)
L'esclusione dalla prova di abilita' 0 (0%)
L'esclusione dai NIP per fare da ambasciatore ai VIP! 1 (14%)
"Simo in questa posizione ingrata mi sembra di fare la cacca!" 2 (28%)
I litigi con la pazza studentessa isterica! 0 (0%)
A me mi piacciono i calzettoni a strissie... 0 (0%)
La madre infoiata dell'infermiera, momento piu' trash in assoluto in studio. 0 (0%)
La congiuntivite di Flavia Vento 0 (0%)
Nooo! Meglio le treccine di Lusssuria... 0 (0%)
L'inquadratura finale alla straniera in studio esclusa lunedi scorso. Ma ve n'eravate accorti che c'era??? 0 (0%)
La confessione dell'adorato nipote alla gnoma pazzoide "ha la mia comprensione...Carlo sa essere PETULANTE" 0 (0%)
La confessione dell'autoeliminato. Ha la sindrome del dottor jekyll e mister hyde o dell'incredibile Hulk? 0 (0%)
"Carlo dovresti essere contento che vai dai VIP!"...."Secondo me mi mandano via anche da li'..." 1 (14%)
Giurato: "Non ho capito...". Pacche sulle spalle. 0 (0%)


E stasera? Cosa fara'? Cosa dira'?
Quali altre perle rare ci regalera' per il prossimo sondaggio?
Pronti?
Vai Carlo!!

venerdì 26 settembre 2008

Sembrava una persona così a modo

Ecco qualcosa che non avremmo mai voluto sapere:

La fama di Carlo...

...si estende fino agli Apennini!!
Scena mattiniera odierna in quel del Gran Sasso.
I personaggi tra cui si svolge il dialogo: la sottoscritta che torna in superficie dopo il tour in galleria (Io), l'autista del LNGS shuttle (A), il casellante all'uscita autostradale di Assergi (C).

A: Che guardi? ah...l'isola dei famosi...
C: Si, eh...a quest'ora...

....penso, lo dico? non lo dico. lo dico?
Lo dico!

E io dissi: uno è nostro! dal dipartimento di Bologna!
E C disse: Ma chi?
E io dissi: quello biondo dai famosi!
E C disse: Ma chi, il BIDELLO??!!!
E io dissi: Si lui! E' del nostro dipartimento a Bologna!
E C disse: ...ma sta un po' ricchione?

....... ..... .... che dire...

In tutto ciò la faccia di A: siete scemi?

Eh beh!!

Comunque, magari d'ora in poi sono 2 voti in più per Carlo!

giovedì 25 settembre 2008

English lesson

The italian man who went to malta:

NIP->VIP Ferrucc!!

Un'altra mitica impresa del nostro eroe imbucato!
Addirittura al tg!!!

Quale sarà la prossima mirabile impresa?

mercoledì 24 settembre 2008

slacker uprising

Da ieri che si puo' già scaricare "free" il nuovo video di Michael Moore
(che parla dell'elezioni presidenziali in USA),
forse è una buona idea per farci una pausa della bomba mediatica
chiamata carlo


lunedì 22 settembre 2008

Il dittatore dello stato libero di Bananas

Ecco come avete votato dopo le performance dei nostri beniamini al loro arrivo all'isola lunedi' scorso!
L'albero della pipi'
0 (0%)
Io qui non ci capisco un marone
13 (54%)
Inquadratura delle treccine
4 (16%)
Sgrat Sgrat (ovvero: aggiustamento del pacco)
1 (4%)
Lusssssuria che si fa bruciare vivo per una ceretta
0 (0%)
Videoclip girato in dip (con scena western)
0 (0%)
Motivazione dell'eliminazione: in quanto madre di famiglia irresponsabile
0 (0%)
Il mio momento preferito deve ancora avvenire, consiste nell'eliminazione fisica di Giurato
0 (0%)
Giucas Casella che quasi affoga
0 (0%)
"C'e' il BIDELLO Carlo?" "Custooode Simoooo"
6 (25%)

La finezza ha vinto per acclamazione popolare! Neanche da dire che si va al ballottaggio, gia' al primo turno una marea di voti!
E stasera? Cosa dira'? Cosa fara'?
Ma soprattutto: sara' nominato?
Pronti a votare?
Wikimiky si e' iscritto e vota sia via internet che per sms! Ci tiene proprio che Carlo resti sull'isola...

Orgoglio della bolognesita', vai Carlo sei tutti noi! Facci sognare!

Si continua...

Da Repubblica odierna:

Il grido d'accusa dello scrittore dopo la strage di Castel Volturno
"Davvero pensate che nulla di ciò che accade dipenda dal vostro impegno?"

Saviano, lettera a Gomorra
tra killer e omertà

di ROBERTO SAVIANO

I RESPONSABILI hanno dei nomi. Hanno dei volti. Hanno persino un'anima. O forse no. Giuseppe Setola, Alessandro Cirillo, Oreste Spagnuolo, Giovanni Letizia, Emilio di Caterino, Pietro Vargas stanno portando avanti una strategia militare violentissima. Sono autorizzati dal boss latitante Michele Zagaria e si nascondono intorno a Lago Patria. Tra di loro si sentiranno combattenti solitari, guerrieri che cercano di farla pagare a tutti, ultimi vendicatori di una delle più sventurate e feroci terre d'Europa. Se la racconteranno così.

Ma Giuseppe Setola, Alessandro Cirillo, Oreste Spagnuolo, Giovanni Letizia, Emilio di Caterino e Pietro Vargas sono vigliacchi, in realtà: assassini senza alcun tipo di abilità militare. Per ammazzare svuotano caricatori all'impazzata, per caricarsi si strafanno di cocaina e si gonfiano di Fernet Branca e vodka. Sparano a persone disarmate, colte all'improvviso o prese alle spalle. Non si sono mai confrontati con altri uomini armati. Dinnanzi a questi tremerebbero, e invece si sentono forti e sicuri uccidendo inermi, spesso anziani o ragazzi giovani. Ingannandoli e prendendoli alle spalle.

E io mi chiedo: nella vostra terra, nella nostra terra sono ormai mesi e mesi che un manipolo di killer si aggira indisturbato massacrando soprattutto persone innocenti. Cinque, sei persone, sempre le stesse. Com'è possibile? Mi chiedo: ma questa terra come si vede, come si rappresenta a se stessa, come si immagina? Come ve la immaginate voi la vostra terra, il vostro paese? Come vi sentite quando andate al lavoro, passeggiate, fate l'amore? Vi ponete il problema, o vi basta dire, "così è sempre stato e sempre sarà così"?

Davvero vi basta credere che nulla di ciò che accade dipende dal vostro impegno o dalla vostra indignazione? Che in fondo tutti hanno di che campare e quindi tanto vale vivere la propria vita quotidiana e nient'altro. Vi bastano queste risposte per farvi andare avanti? Vi basta dire "non faccio niente di male, sono una persona onesta" per farvi sentire innocenti? Lasciarvi passare le notizie sulla pelle e sull'anima. Tanto è sempre stato così, o no? O delegare ad associazioni, chiesa, militanti, giornalisti e altri il compito di denunciare vi rende tranquilli? Di una tranquillità che vi fa andare a letto magari non felici ma in pace? Vi basta veramente?

Questo gruppo di fuoco ha ucciso soprattutto innocenti. In qualsiasi altro paese la libertà d'azione di un simile branco di assassini avrebbe generato dibattiti, scontri politici, riflessioni. Invece qui si tratta solo di crimini connaturati a un territorio considerato una delle province del buco del culo d'Italia. E quindi gli inquirenti, i carabinieri e poliziotti, i quattro cronisti che seguono le vicende, restano soli. Neanche chi nel resto del paese legge un giornale, sa che questi killer usano sempre la stessa strategia: si fingono poliziotti. Hanno lampeggiante e paletta, dicono di essere della Dia o di dover fare un controllo di documenti. Ricorrono a un trucco da due soldi per ammazzare con più facilità. E vivono come bestie: tra masserie di bufale, case di periferia, garage.

Hanno ucciso sedici persone. La mattanza comincia il 2 maggio verso le sei del mattino in una masseria di bufale a Cancello Arnone. Ammazzano il padre del pentito Domenico Bidognetti, cugino ed ex fedelissimo di Cicciotto e' mezzanotte.

Umberto Bidognetti aveva 69 anni e in genere era accompagnato pure dal figlio di Mimì, che giusto quella mattina non era riuscito a tirarsi su dal letto per aiutare il nonno. Il 15 maggio uccidono a Baia Verde, frazione di Castel Volturno, il sessantacinquenne Domenico Noviello, titolare di una scuola guida. Domenico Noviello si era opposto al racket otto anni prima. Era stato sotto scorta, ma poi il ciclo di protezione era finito. Non sapeva di essere nel mirino, non se l'aspettava. Gli scaricano addosso 20 colpi mentre con la sua Panda sta andando a fare una sosta al bar prima di aprire l'autoscuola. La sua esecuzione era anche un messaggio alla Polizia che stava per celebrare la sua festa proprio a Casal di Principe, tre giorni dopo, e ancor più una chiara dichiarazione: può passare quasi un decennio ma i Casalesi non dimenticano.

Prima ancora, il 13 maggio, distruggono con un incendio la fabbrica di materassi di Pietro Russo a Santa Maria Capua Vetere. È l'unico dei loro bersagli ad avere una scorta. Perché è stato l'unico che, con Tano Grasso, tentò di organizzare un fronte contro il racket in terra casalese. Poi, il 30 maggio, a Villaricca colpiscono alla pancia Francesca Carrino, una ragazza, venticinque anni, nipote di Anna Carrino, la ex compagna di Francesco Bidognetti, pentita. Era in casa con la madre e con la nonna, ma era stata lei ad aprire la porta ai killer che si spacciavano per agenti della Dia.

Non passa nemmeno un giorno che a Casal di Principe, mentre dopo pranzo sta per andare al "Roxy bar", uccidono Michele Orsi, imprenditore dei rifiuti vicino al clan che, arrestato l'anno prima, aveva cominciato a collaborare con la magistratura svelando gli intrighi rifiuti-politica-camorra. È un omicidio eccellente che fa clamore, solleva polemiche, fa alzare la voce ai rappresentanti dello Stato. Ma non fa fermare i killer.

L'11 luglio uccidono al Lido "La Fiorente" di Varcaturo Raffaele Granata, 70 anni, gestore dello stabilimento balneare e padre del sindaco di Calvizzano. Anche lui paga per non avere anni prima ceduto alle volontà del clan. Il 4 agosto massacrano a Castel Volturno Ziber Dani e Arthur Kazani che stavano seduti ai tavoli all'aperto del "Bar Kubana" e, probabilmente, il 21 agosto Ramis Doda, venticinque anni, davanti al "Bar Freedom" di San Marcellino. Le vittime sono albanesi che arrotondavano con lo spaccio, ma avevano il permesso di soggiorno e lavoravano nei cantieri come muratori e imbianchini.

Poi il 18 agosto aprono un fuoco indiscriminato contro la villetta di Teddy Egonwman, presidente dei nigeriani in Campania, che si batte da anni contro la prostituzione delle sue connazionali, ferendo gravemente lui, sua moglie Alice e altri tre amici.

Tornano a San Marcellino il 12 settembre per uccidere Antonio Ciardullo ed Ernesto Fabozzi, massacrati mentre stavano facendo manutenzione ai camion della ditta di trasporti di cui il primo era titolare. Anche lui non aveva obbedito, e chi gli era accanto è stato ucciso perché testimone.

Infine, il 18 settembre, trivellano prima Antonio Celiento, titolare di una sala giochi a Baia Verde, e un quarto d'ora dopo aprono un fuoco di 130 proiettili di pistole e kalashnikov contro gli africani riuniti dentro e davanti la sartoria "Ob Ob Exotic Fashion" di Castel Volturno. Muoiono Samuel Kwaku, 26 anni, e Alaj Ababa, del Togo; Cristopher Adams e Alex Geemes, 28 anni, liberiani; Kwame Yulius Francis, 31 anni, e Eric Yeboah, 25, ghanesi, mentre viene ricoverato con ferite gravi Joseph Ayimbora, 34 anni, anche lui del Ghana. Solo uno o due di loro avevano forse a che fare con la droga, gli altri erano lì per caso, lavoravano duro nei cantieri o dove capitava, e pure nella sartoria.

Sedici vittime in meno di sei mesi. Qualsiasi paese democratico con una situazione del genere avrebbe vacillato. Qui da noi, nonostante tutto, neanche se n'è parlato. Neanche si era a conoscenza da Roma in su di questa scia di sangue e di questo terrorismo, che non parla arabo, che non ha stelle a cinque punte, ma comanda e domina senza contrasto.

Ammazzano chiunque si opponga. Ammazzano chiunque capiti sotto tiro, senza riguardi per nessuno. La lista dei morti potrebbe essere più lunga, molto più lunga. E per tutti questi mesi nessuno ha informato l'opinione pubblica che girava questa "paranza di fuoco". Paranza, come le barche che escono a pescare insieme in alto mare. Nessuno ne ha rivelato i nomi sino a quando non hanno fatto strage a Castel Volturno.

Ma sono sempre gli stessi, usano sempre le stesse armi, anche se cercano di modificarle per trarre in inganno la scientifica, segno che ne hanno a disposizione poche. Non entrano in contatto con le famiglie, stanno rigorosamente fra di loro. Ogni tanto qualcuno li intravede nei bar di qualche paesone, dove si fermano per riempirsi d'alcol. E da sei mesi nessuno riesce ad acciuffarli.

Castel Volturno, territorio dove è avvenuta la maggior parte dei delitti, non è un luogo qualsiasi. Non è un quartiere degradato, un ghetto per reietti e sfruttati come se ne possono trovare anche altrove, anche se ormai certe sue zone somigliano più alle hometown dell'Africa che al luogo di turismo balneare per il quale erano state costruite le sue villette. Castel Volturno è il luogo dove i Coppola edificarono la più grande cittadella abusiva del mondo, il celebre Villaggio Coppola.

Ottocentosessantatremila metri quadrati occupati col cemento. Che abusivamente presero il posto di una delle più grandi pinete marittime del Mediterraneo. Abusivo l'ospedale, abusiva la caserma dei carabinieri, abusive le poste. Tutto abusivo. Ci andarono ad abitare le famiglie dei soldati della Nato. Quando se ne andarono, il territorio cadde nell'abbandono più totale e divenne tutto feudo di Francesco Bidognetti e al tempo stesso territorio della mafia nigeriana.

I nigeriani hanno una mafia potente con la quale ai Casalesi conveniva allearsi, il loro paese è diventato uno snodo nel traffico internazionale di cocaina e le organizzazioni nigeriane sono potentissime, capaci di investire soprattutto nei money transfer, i punti attraverso i quali tutti gli immigrati del mondo inviano i soldi a casa. Attraverso questi, i nigeriani controllano soldi e persone. Da Castel Volturno transita la coca africana diretta soprattutto in Inghilterra. Le tasse sul traffico che quindi il clan impone non sono soltanto il pizzo sullo spaccio al minuto, ma accordi di una sorta di joint venture. Ora però i nigeriani sono potenti, potentissimi. Così come lo è la mafia albanese, con la quale i Casalesi sono in affari.

E il clan si sta slabbrando, teme di non essere più riconosciuto come chi comanda per primo e per ultimo sul territorio. Ed ecco che nei vuoti si insinuano gli uomini della paranza. Uccidono dei pesci piccoli albanesi come azione dimostrativa, fanno strage di africani - e fra questi nessuno viene dalla Nigeria - colpiscono gli ultimi anelli della catena di gerarchie etniche e criminali. Muoiono ragazzi onesti, ma come sempre, in questa terra, per morire non dev'esserci una ragione. E basta poco per essere diffamati.

I ragazzi africani uccisi erano immediatamente tutti "trafficanti" come furono "camorristi" Giuseppe Rovescio e Vincenzo Natale, ammazzati a Villa Literno il 23 settembre 2003 perché erano fermi a prendere una birra vicino a Francesco Galoppo, affiliato del clan Bidognetti. Anche loro furono subito battezzati come criminali.

Non è la prima volta che si compie da quelle parti una mattanza di immigrati. Nel 1990 Augusto La Torre, boss di Mondragone, partì con i suoi fedelissimi alla volta di un bar che, pur gestito da italiani, era diventato un punto di incontro per lo spaccio degli africani. Tutto avveniva sempre lungo la statale Domitiana, a Pescopagano, pochi chilometri a nord di Castel Volturno, però già in territorio mondragonese. Uccisero sei persone, fra cui il gestore, e ne ferirono molte altre. Anche quello era stato il culmine di una serie di azioni contro gli stranieri, ma i Casalesi che pure approvavano le intimidazioni non gradirono la strage. La Torre dovette incassare critiche pesanti da parte di Francesco "Sandokan" Schiavone. Ma ora i tempi sono cambiati e permettono di lasciar esercitare una violenza indiscriminata a un gruppo di cocainomani armati.

Chiedo di nuovo alla mia terra che immagine abbia di sé. Lo chiedo anche a tutte quelle associazioni di donne e uomini che in grande silenzio qui lavorano e si impegnano. A quei pochi politici che riescono a rimanere credibili, che resistono alle tentazioni della collusione o della rinuncia a combattere il potere dei clan. A tutti coloro che fanno bene il loro lavoro, a tutti coloro che cercano di vivere onestamente, come in qualsiasi altra parte del mondo. A tutte queste persone. Che sono sempre di più, ma sono sempre più sole.

Come vi immaginate questa terra? Se è vero, come disse Danilo Dolci, che ciascuno cresce solo se è sognato, voi come ve li sognate questi luoghi? Non c'è stata mai così tanta attenzione rivolta alle vostre terre e quel che vi è avvenuto e vi avviene. Eppure non sembra cambiato molto. I due boss che comandano continuano a comandare e ad essere liberi. Antonio Iovine e Michele Zagaria. Dodici anni di latitanza. Anche di loro si sa dove sono. Il primo è a San Cipriano d'Aversa, il secondo a Casapesenna. In un territorio grande come un fazzoletto di terra, possibile che non si riesca a scovarli?

È storia antica quella dei latitanti ricercati in tutto il mondo e poi trovati proprio a casa loro. Ma è storia nuova che ormai ne abbiano parlato più e più volte giornali e tv, che politici di ogni colore abbiano promesso che li faranno arrestare. Ma intanto il tempo passa e nulla accade. E sono lì. Passeggiano, parlano, incontrano persone.

Ho visto che nella mia terra sono comparse scritte contro di me. Saviano merda. Saviano verme. E un'enorme bara con il mio nome. E poi insulti, continue denigrazioni a partire dalla più ricorrente e banale: "Quello s'è fatto i soldi". Col mio lavoro di scrittore adesso riesco a vivere e, per fortuna, pagarmi gli avvocati. E loro? Loro che comandano imperi economici e si fanno costruire ville faraoniche in paesi dove non ci sono nemmeno le strade asfaltate?

Loro che per lo smaltimento di rifiuti tossici sono riusciti in una sola operazione a incassare sino a 500 milioni di euro e hanno imbottito la nostra terra di veleni al punto tale di far lievitare fino al 24% certi tumori, e le malformazioni congenite fino all'84% per cento? Soldi veri che generano, secondo l'Osservatorio epidemiologico campano, una media di 7.172,5 morti per tumore all'anno in Campania. E ad arricchirsi sulle disgrazie di questa terra sarei io con le mie parole, o i carabinieri e i magistrati, i cronisti e tutti gli altri che con libri o film o in ogni altro modo continuano a denunciare? Com'è possibile che si crei un tale capovolgimento di prospettive? Com'è possibile che anche persone oneste si uniscano a questo coro? Pur conoscendo la mia terra, di fronte a tutto questo io rimango incredulo e sgomento e anche ferito al punto che fatico a trovare la mia voce.

Perché il dolore porta ad ammutolire, perché l'ostilità porta a non sapere a chi parlare. E allora a chi devo rivolgermi, che cosa dico? Come faccio a dire alla mia terra di smettere di essere schiacciata tra l'arroganza dei forti e la codardia dei deboli? Oggi qui in questa stanza dove sono, ospite di chi mi protegge, è il mio compleanno. Penso a tutti i compleanni passati così, da quando ho la scorta, un po' nervoso, un po' triste e soprattutto solo.

Penso che non potrò mai più passarne uno normale nella mia terra, che non potrò mai più metterci piede. Rimpiango come un malato senza speranze tutti i compleanni trascurati, snobbati perché è solo una data qualsiasi, e un altro anno ce ne sarà uno uguale. Ormai si è aperta una voragine nel tempo e nello spazio, una ferita che non potrà mai rimarginarsi. E penso pure e soprattutto a chi vive la mia stessa condizione e non ha come me il privilegio di scriverne e parlare a molti.

Penso ad altri amici sotto scorta, Raffaele, Rosaria, Lirio, Tano, penso a Carmelina, la maestra di Mondragone che aveva denunciato il killer di un camorrista e che da allora vive sotto protezione, lontana, sola. Lasciata dal fidanzato che doveva sposare, giudicata dagli amici che si sentono schiacciati dal suo coraggio e dalla loro mediocrità. Perché non c'era stata solidarietà per il suo gesto, anzi, ci sono state critiche e abbandono. Lei ha solo seguito un richiamo della sua coscienza e ha dovuto barcamenarsi con il magro stipendio che le dà lo stato.

Cos'ha fatto Carmelina, cos'hanno fatto altri come lei per avere la vita distrutta e sradicata, mentre i boss latitanti continuano a poter vivere protetti e rispettati nelle loro terre? E chiedo alla mia terra: che cosa ci rimane? Ditemelo. Galleggiare? Far finta di niente? Calpestare scale di ospedali lavate da cooperative di pulizie loro, ricevere nei serbatoi la benzina spillata da pompe di benzina loro? Vivere in case costruite da loro, bere il caffè della marca imposta da loro (ogni marca di caffè per essere venduta nei bar deve avere l'autorizzazione dei clan), cucinare nelle loro pentole (il clan Tavoletta gestiva produzione e vendita delle marche più prestigiose di pentole)?

Mangiare il loro pane, la loro mozzarella, i loro ortaggi? Votare i loro politici che riescono, come dichiarano i pentiti, ad arrivare alle più alte cariche nazionali? Lavorare nei loro centri commerciali, costruiti per creare posti di lavoro e sudditanza dovuta al posto di lavoro, ma intanto non c'è perdita, perché gran parte dei negozi sono loro? Siete fieri di vivere nel territorio con i più grandi centri commerciali del mondo e insieme uno dei più alti tassi di povertà? Passare il tempo nei locali gestiti o autorizzati da loro? Sedervi al bar vicino ai loro figli, i figli dei loro avvocati, dei loro colletti bianchi? E trovarli simpatici e innocenti, tutto sommato persone gradevoli, perché loro in fondo sono solo ragazzi, che colpa hanno dei loro padri.

E infatti non si tratta di stabilire colpe, ma di smettere di accettare e di subire sempre, smettere di pensare che almeno c'è ordine, che almeno c'è lavoro, e che basta non grattare, non alzare il velo, continuare ad andare avanti per la propria strada. Che basta fare questo e nella nostra terra si è già nel migliore dei mondi possibili, o magari no, ma nell'unico mondo possibile sicuramente.

Quanto ancora dobbiamo aspettare? Quanto ancora dobbiamo vedere i migliori emigrare e i rassegnati rimanere? Siete davvero sicuri che vada bene così? Che le serate che passate a corteggiarvi, a ridere, a litigare, a maledire il puzzo dei rifiuti bruciati, a scambiarvi quattro chiacchiere, possano bastare? Voi volete una vita semplice, normale, fatta di piccole cose, mentre intorno a voi c'è una guerra vera, mentre chi non subisce e denuncia e parla perde ogni cosa. Come abbiamo fatto a divenire così ciechi? Così asserviti e rassegnati, così piegati? Come è possibile che solo gli ultimi degli ultimi, gli africani di Castel Volturno che subiscono lo sfruttamento e la violenza dei clan italiani e di altri africani, abbiano saputo una volta tirare fuori più rabbia che paura e rassegnazione? Non posso credere che un sud così ricco di talenti e forze possa davvero accontentarsi solo di questo.

La Calabria ha il Pil più basso d'Italia ma "Cosa Nuova", ossia la ?ndrangheta, fattura quanto e più di una intera manovra finanziaria italiana. Alitalia sarà in crisi, ma a Grazzanise, in un territorio marcio di camorra, si sta per costruire il più grande aeroporto italiano, il più vasto del Mediterraneo. Una terra condannata a far circolare enormi capitali senza avere uno straccio di sviluppo vero, e invece ha danaro, profitto, cemento che ha il sapore del saccheggio, non della crescita.

Non posso credere che riescano a resistere soltanto pochi individui eccezionali. Che la denuncia sia ormai solo il compito dei pochi singoli, preti, maestri, medici, i pochi politici onesti e gruppi che interpretano il ruolo della società civile. E il resto? Gli altri se ne stanno buoni e zitti, tramortiti dalla paura? La paura. L'alibi maggiore. Fa sentire tutti a posto perché è in suo nome che si tutelano la famiglia, gli affetti, la propria vita innocente, il proprio sacrosanto diritto a viverla e costruirla.

Ma non avere più paura non sarebbe difficile. Basterebbe agire, ma non da soli. La paura va a braccetto con l'isolamento. Ogni volta che qualcuno si tira indietro crea altra paura, che crea ancora altra paura, in un crescendo esponenziale che immobilizza, erode, lentamente manda in rovina.

"Si può edificare la felicità del mondo sulle spalle di un unico bambino maltrattato?", domanda Ivan Karamazov a suo fratello Aljo?a. Ma voi non volete un mondo perfetto, volete solo una vita tranquilla e semplice, una quotidianità accettabile, il calore di una famiglia. Accontentarvi di questo pensate che vi metta al riparo da ansie e dolori. E forse ci riuscite, riuscite a trovare una dimensione in cui trovate serenità. Ma a che prezzo?

Se i vostri figli dovessero nascere malati o ammalarsi, se un'altra volta dovreste rivolgervi a un politico che in cambio di un voto vi darà un lavoro senza il quale anche i vostri piccoli sogni e progetti finirebbero nel vuoto, quando faticherete ad ottenere un mutuo per la vostra casa mentre i direttori delle stesse banche saranno sempre disponibili con chi comanda, quando vedrete tutto questo forse vi renderete conto che non c'è riparo, che non esiste nessun ambito protetto, e che l'atteggiamento che pensavate realistico e saggiamente disincantato vi ha appestato l'anima di un risentimento e rancore che toglie ogni gusto alla vostra vita.

Perché se tutto ciò è triste la cosa ancora più triste è l'abitudine. Abituarsi che non ci sia null'altro da fare che rassegnarsi, arrangiarsi o andare via. Chiedo alla mia terra se riesce ancora ad immaginare di poter scegliere. Le chiedo se è in grado di compiere almeno quel primo gesto di libertà che sta nel riuscire a pensarsi diversa, pensarsi libera. Non rassegnarsi ad accettare come un destino naturale quel che è invece opera degli uomini.

Quegli uomini possono strapparti alla tua terra e al tuo passato, portarti via la serenità, impedirti di trovare una casa, scriverti insulti sulle pareti del tuo paese, possono fare il deserto intorno a te. Ma non possono estirpare quel che resta una certezza e, per questo, rimane pure una speranza. Che non è giusto, non è per niente naturale, far sottostare un territorio al dominio della violenza e dello sfruttamento senza limiti. E che non deve andare avanti così perché così è sempre stato. Anche perché non è vero che tutto è sempre uguale, ma è sempre peggio.

Perché la devastazione cresce proporzionalmente con i loro affari, perché è irreversibile come la terra una volta per tutte appestata, perché non conosce limiti. Perché là fuori si aggirano sei killer abbrutiti e strafatti, con licenza di uccidere e non mandato, che non si fermano di fronte a nessuno. Perché sono loro l'immagine e somiglianza di ciò che regna oggi su queste terre e di quel che le attende domani, dopodomani, nel futuro. Bisogna trovare la forza di cambiare. Ora, o mai più.

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by Roberto Saviano
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(22 settembre 2008)

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(Aggiungo come al solito un piccolo Tiramisu' finale!)