"La Sicilia non merita di avere un presidente della Regione condannato. Credo che il mio ruolo istituzionale mi imponga di dimettermi e di lasciare la politica. Subito, dopo la sentenza di primo grado, senza aspettare il verdetto della Cassazione: un'eventuale condanna vale da subito, dovrei continuare a fare il presidente della Regione da condannato e credo che la Sicilia meriti rispetto così come lo merita la magistratura anche se avrei preferito che anche la Procura avesse rispetto nei miei confronti" (Salvatore Cuffaro, presidente della Regione Sicilia, "Otto e mezzo", La7, 18 ottobre 2007).
"Sono confortato, non sono colluso con la mafia e per questo resto presidente della Regione. Da domani torno al lavoro" (Salvatore Cuffaro, presidente della Regione Sicilia, subito dopo la condanna in primo grado a 5 anni di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, 18 gennaio 2008).
"Sono confortato, non sono colluso con la mafia e per questo resto presidente della Regione. Da domani torno al lavoro" (Salvatore Cuffaro, presidente della Regione Sicilia, subito dopo la condanna in primo grado a 5 anni di reclusione e all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, 18 gennaio 2008).
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